Parkinson e parkinsonismi
Parkinson e parkinsonismi
Le malattie extrapiramidali comprendono il Parkinson e i Parkinsonismi, che comportano un’alterazione del sistema motorio non volontario. Nello specifico, la malattia di Parkinson si manifesta attraverso alcuni sintomi motori primari quali il:
- rallentamento del movimento (bradicinesia),
- l’aumento del tono muscolare (rigidità)
- il tremore a riposo.
I Parkinsonismi, oltre a condividere alcuni di questi sintomi motori, presentano anche:
- segni neurologici (sintomi disautonomici, segni cerebellari o piramidali, paralisi dello sguardo).
- Spesso, associati a questi sintomi motori, si aggiungono alterazioni cognitive quali disturbi di memoria (sia quella di lavoro che quella a lungo termine),
- disturbi dell’attenzione
- disturbi a carico delle funzioni esecutive
- disturbi visuo-spaziali.
In alcuni casi, nelle fasi più avanzate, il quadro cognitivo è così compromesso da giungere a quadri di vera e propria demenza.
Per questo motivo, oltre a rendere disponibile cicli di riabilitazione motoria in grado di stimolare e correggere i movimenti, è possibile essere sottoposti a trattamenti cognitivi con la finalità di produrre una stimolazione e riabilitazione delle abilità cognitive compromesse e soprattutto di prevenire o rallentantare il decadimento cognitivo.
A questo scopo, i trattamenti cognitivi che vengono somministrati ai pazienti prevedono l’utilizzo di esercizi carta e matita o programmi computerizzati, come:
- Trattamenti riabilitativi che intervengono sulle diverse componenti dell’attenzione (Attention Process Training)
- Trattamenti riabilitativi che intervengono sui disturbi delle abilità esecutive (Problem solving training) ed esercizi in grado di stimolare la flessibilità cognitiva
- Trattamenti riabilitativi che trattano i disturbi di memoria tramite esercizi che permettono di stimolare il mantenimento a breve termine delle informazioni e la loro elaborazione (esempio PASAT) ed esercizi che permettono l’acquisizione di abilità strategiche finalizzate alla codifica e al recupero di informazioni (esempio memotecniche verbali, memotecniche visive e il metodo PQRST)
- Trattamenti riabilitativi che trattano i disturbi visuo-spaziali, con esercizi che mirano ad implementare abilità esplorative visuo-spaziali efficaci.