Capelli e Psicologia
Capelli e Psicologia.
Toccarsi i capelli, tagliarli, tingerli, cambiare taglio, o pettinatura… possono essere segnali non verbali, o messaggi inconsci ricchi di significato, sopratutto per una donna.
Il cambiamento emotivo che la donna sente, spesso viene mostrato come un cambiamento di look. Un cambiamento interno che diventa visibile.
Il toccarsi i capelli è un gesto spesso inconscio, chi lo fa non se ne accorge, va spesso in “automatico” ed è un gesto per allentare la tensione, per tranquillizzarsi, ed acquisire maggior sicurezza in se stessi in momenti di stress o tensione. Sembra proprio fungere da gesto “allenta-tensione”. Molte volte serve alla persona per allontanare fonti di dolore, un gesto meccanico che però sembra riequilibrare la mente, come se riuscisse a calmare i pensieri, o riuscisse a placare la loro velocità.
Quando c’è un cambiamento in ballo, questo parte spesso dalla testa. Se una donna vuole voltar pagina dopo la fine di un amore, la perdita di una persona cara, o un cambio di lavoro, molto spesso protagonisti di questa svolta sono proprio i capelli. Il professore Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica all’Università di Bologna, afferma che “le emozioni che oscillano tra aspetti depressivi e aspetti euforici corrispondono spesso a modificazioni del taglio, del colore e dell’acconciatura femminile, come se l’immagine della propria capigliatura fosse un teatro o meglio un contenitore delle emozioni delle donne”.
Entrando nel dettaglio, la letteratura ci illustra che:
-tagliare i capelli, per molte donne rappresenta il tagliare una relazione, tagliare un rapporto di lavoro.
-farsi la permanente, è stato associato al rendersi più pieni affettivamente, riccioli o boccoli esprimono gioia.
-chi porta i capelli lunghi ha spesso una personalità, dolce, sognatrice romantica.
-chi cambia il colore in biondo, sembra aver il desiderio di sentirsi più sofisticata.
-chi opta per colori scuri, invece vuol far emergere la sua istintualità, il desiderio di fisicità.
-il rosso, invece associato a mistero ad una spiccata curiosità e ad un alone di misticismo.
E le pettinature? Possono anch’esse in linea di massima essere un messaggio per gli altri? In un certo senso si, è proprio così.
La pettinatura casuale,spettinata, un pochino trascurata è sinonimo di confusione d’idee, come le studentesse mentre studiano un esame si appuntano i capelli… come vanno vanno. Le pettinature che tirano indietro i capelli sono sinonimo d’intelligenza, lasciano la fronte scoperta, una fronte che ferve di pensieri. La pettinatura stravagante è un simbolo di affermazione personale, la persona si da il diritto di esistere, di essere riconosciuto in mezzo agli altri.
La riga: non solo serve a tenere in ordine i capelli, ma sta ad indicare un atteggiamento nei confronti della vita, che si può dedurre dal modo in cui viene tracciata. Riga a destra: gusto dell’ordine, della discrezione, desiderio di anonimato. Riga in mezzo: testardaggine, profonde capacità intellettuali, carattere chiuso e a volte preoccupato di rimanere inosservato. La riga a sinistra segnala invece un carattere retto, leale, fiducioso negli altri, anche se testardo nelle proprie decisioni, e, a volte, facilmente suggestionabile.
Tenere sempre lo stesso taglio può indicare armonia con se stessi.
Un cambio radicale di pettinatura o di immagine, rivela il tentativo di modificare il modo in cui ci si vede.